Archive from febbraio, 2014

Ecco il manifesto 2.0 del futurismo contemporaneo… di Roby Guerra

Futurismo-2.0-2-300x225Ecco il manifesto 2.0 del futurismo contemporaneo,nei tempi nuovi postumani e transumanisti come forse lo scriverebbe Marinetti, oggi, dopo un lungo sonno crionico, al risveglio… un remix, download del celebre Manifesto de 1909. Un gioco naturalmente, o No?

di Roby Guerra, scrittore e critico futurista, autore di numerosi libri tra cui: di “Futurismo per la Nuova Umanità. Dopo Marinetti …” per Armando Editore (Roma, 2012)

 

1 Noi vogliamo cantare l’amor del futuro, la mai abitudine all’energia e alla libertà.

2 Il coraggio, l’audacia, la ribellione, sono elementi essenziali della nostra poesia e della nostra scienza.

3 La letteratura esaltò fino ad oggi l’immobilità pensosa, l’estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento creatore, l’insonnia visionaria, il passo di corsa e danza, il salto immortale, la parola- pensiero-azione!

4 Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità. Un’astronave in volo col suo metallo adorno di grandi neuroni simili a serpenti dall’alito esplosivo… un’ astronave ruggente, che sembra correre sulle comete, è più bella della Divina Commedia di Dante e Benigni.

5 Noi vogliamo inneggiare all’uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita e della Via Lattea.

6 Bisogna che il poeta e lo scienziato si prodighino con ardore, conoscenza e munificenza, per aumentare l’entusiastico fervore degli elementi primordiali e dal futuro.

7 Non v’è più bellezza se non nella verità. Nessuna opera che non abbia un carattere rivoluzionario può essere un capolavoro. La poesia e la scienza devono essere concepite come un meraviglioso assalto contro le forze ignote, per ridurle a sognare davanti all’uomo.

8 Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!… Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell’impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nella Relatività di Einstein, poiché abbiamo già creata l’eterna velocità liberatrice, Internet. Noi siamo la Rete!

9 Noi vogliamo glorificare la Terra – sola igiene del mondo – il Futuro , il patriottismo terrestre, il gesto distruttore/costruttore dei libertari, le belle idee per cui si vive e l’opera d’arte della donna.

10 Noi vogliamo liberare i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie, e combattere contro il moralismo, il conformismo e contro ogni viltà opportunistica e utilitaria.

11 Noi canteremo le grandi folle agitate dal sogno, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne e postumane; canteremo il vibrante fervore non stop dei robot e del web, incendiati da erotiche lune elettriche; le stazioni spaziali sazie, divoratrici di meteore d’oro che brillano ; le officine digitali appese alle nuvole senza fili e smog ; gli Avatar simili a ginnasti giganti che scavalcano gli oceani, balenanti al sole con un luccichio di sinapsi in libertà ; gli hackers antigravità avventurosi che fiutano l’orizzonte, le macchine immateriali dall’ampio petto ad alta velocità , che scalpitano/danzano sulle rotaie di elettroni, come invisibili Ippogrifi d’acciaio imbrigliati di nanotubi, e il volo galattico degli Shuttles senzienti , il cui cuore di silicio batte nel vento spaziale come una Stella innamorata e applaude come una (post) umanità entusiasta.

IL MANIFESTO CONTINUA SU: http://futurguerra.blogspot.it/2013/12/2014-il-manifesto-del-futurismo.html

 

On-line il nuovo numero di POLITICAMENTE ANNO IX, N. 90 – febbraio 2014 con scritti e segnalazioni di: Zairo Ferrante, Roby Guerra, Luca Siniscalco et Al.

“PoliticaMente” rivista telematica mensile di filosofia, politologia e analisi sociale.

fondata da Emiliano Di Terlizzi

diretta e curata dalla Scuola Romana di Filosofia Politica

250px-Gramsci_1922( tra i Partners della rivista: Università di Roma Sapienza – facoltà di Scienze Politiche -, Associazione nazionale cultura nel giornalismo, Comune di Alatri, Agenzia di stampa regionale abruzzese etc. etc. http://www.politicamente.net/partners.html )

In questo numero della rivista scritti e segnalazioni di: Zairo Ferrante, Roby Guerra, Luca Siniscalco, etc. etc. per leggere: http://www.politicamente.net/pdfsaggistica/inconsistenza%20della%20societ+%C3%A1%20e%20il%20non-essere%20che%20diviene%20essere%20di%20zairo%20ferrante.pdf

*Foto Gramsci postata dalla Redazione del blog e liberamente tratta da: http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Gramsci

Dedito… inedito di Carlos Sanchez.

Dedito

di

Carlos Sanchez

 

tè7L’aria è messaggera

dei profumi dell’inverno

solo con sforzo

posso immaginare la primavera

in agguato

i boccioli che esploderanno

senza dubbio

nella monotonia geniale

del tempo.

Preparo un tè

per quel pezzetto irlandese

del nonno

che porto in questo antico

cuore

carico di altre cose.

Non so quanto può essere

rotondo questo mondo

che naviga

in uno spazio piccolo

di questo universo

non so neanche

se il grande spettacolo

sia degno dell’uomo.

Bevo il mio tè

camminando per la casa

senza pensieri

dedito come sto

alla vita.

*Inedito, 2014, di Carlos Sanchez ricevuto direttamente dall’Autore tramite social network.

**Foto postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.dadarte.it/dadanews-gennaio-2014-programma/

 

La entrega

El aire es mensajero

del los perfumes del invierno

sólo con esfuerzo

puedo imaginar la primavera

en asecho

los capullos que explotarán

sin duda

en la monotonía genial

del tiempo.

Preparo un té

por aquel pedacito irlandés

del abuelo

que llevo en este antiguo

corazón

cargado de otras cosas.

No sé cuánto pueda ser

redondo este mundo

que navega

en un espacio pequeño

de este universo

no sé ni siquiera

si el gran espectáculo

sea digno del hombre.

Bebo mi té

camino por la casa

sin pensamientos

entregado como estoy

a la vida.

Inédito, 2014

Lettera al Dinanimismo di Daniela Schiarini

FUTURISTI DEL FUTURO,

come la poesia diventa un tappeto volante…

 

340px-Vasnetsov_samoletEra il Gennaio del 2010 quando inizia col Dinanimismo il mio viaggio poetico nel web e da allora è stato un crescendo di emozioni in versi e prosa condivisa anche qui, con Zairo Ferrante.

Un anno fa la mia prima opera cartacea, “tr@ Schermo & Anim@”, oggi acquistabile in contrassegno tramite spedizione al prezzo di euro 15,70, richiedibile all’autrice.

Appassionata dei moti dell’anima, inizio il mio viaggio virtuale e inizio a raccontarlo e a raccontare il mondo di Facebook in chiave poetica, come finora non si è mai fatto.

Quanto lo schermo di un pc può imprigionare l’anima di chi è dall’altra parte?

Quanto, invece, può lo schermo favorire la liberazione dell’anima dalle sue prigioni, trasformando il mezzo meccanico in tela di pittore, sulla quale esprimere i propri colori?

Attraverso la storia d’amore e di amicizia tra un poeta e una poetessa che comunicano solo attraverso lo schermo del pc, io dimostro nella mia opera che l’anima è inarrestabile e capace di vivere forti passioni anche e solo attraverso la mera poesia.

E intanto che tra un verso e un capoverso in questo primo anno dalla pubblicazione, avvenuta nel Novembre del 2012, io presento il mio libro in diversi eventi artistici e intanto che la mia opera viene premiata col Premio alla Cultura in occasione del Festival del Cinema di Orta di Atella (Ce),

mi sovviene l’idea, certamente ispirata, di proporre un progetto gratuito alla Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli (Na).

Dalle prigioni del web alle prigioni vere: nasce OLTRE LE PRIGIONI DELL’ANIMA

( il mio progetto poetico approvato dal Tribunale di Napoli e considerato “di sostegno e recupero delle detenute”, per il quale ricevo un permesso di 12 mesi, tempo nel quale svolgere le mie attività creative chiaramente legate alla poesia).

La mia poesia nel carcere, come mezzo per offrire un nuovo orizzonte alle detenute affinché la loro anima potesse volare Oltre, affinché da ognuna (anche la più analfabeta) potesse nascere versi fatti anche di dolore, capaci però di condurre Oltre le prigioni materiali.

Il miracolo poetico c’è stato e verrà raccontato in un’opera alla quale sto lavorando, sperando questa volta di ricevere il sostegno di una valida casa editrice.

Oggi sono fermamente convinta che la poesia può anche all’Inferno donare un soffio di respiro e da lì nascere per colorare il buio delle celle dimenticate.

Nei prossimi mesi conto di realizzare un evento conclusivo nel teatro all’interno della Casa Circondariale, nel quale si darà elogio in musica e recita ai versi, scritti senza metrica se non quella del cuore dalle detenute che hanno partecipato al mio Laboratorio di Poesia.

Un breve assaggio inedito al mio caro Dinanimismo, che continua a seguire i miei passi discreti, timidi, nascosti perchè sia Arte e sia Amore…sempre.

 

Dal mio diario di bordo:

“Ormai siamo in tante, ormai decolliamo… Ormai anche chi non partecipa al corso di poesia mi conosce tramite i racconti delle “mie”, che tornano in cella leggiadre.

Mi accosto appena alle sbarre di una cella e una detenuta mi chiede: “Siete la poetessa?” e mi dice che sono meglio di una psicologa, perché “si vede dalla faccia che voi avete pazienza …e dolcezza! Appena mi tolgono l’isolamento, vengo. Qua quasi tutte ci pigliamo la terapia.”

Dopo 5 mesi di Laboratorio poetico è’ iniziata la rivoluzione, ma non quella dei cucchiai contro le sbarre, quella dell’anima… perchè ognuna di noi è una poesia, anche la “mia” piccola ex prostituta africana, che ringrazia Dio di essere ancora viva.

………….

Chiudo con un frammento di una lettera ricevuta oggi, 11 Novembre 2013:

“…Sei la persona che mi ha fatto conoscere che ognuno di noi ha un’anima e un cuore che può dare tanto agli altri.

Ti scrivo perché tu mi dimostri forza e coraggio e hai una pazienza non indifferente. Ti ammiro quando mi dici non mollare perché la speranza e l’anima è l’ultima a morire!

Ti voglio bene,

dalla tua M……”

Non smettiamo di credere che andare Oltre è possibile, che liberare la nostra anima è possibile, che le prigioni spesso sono illusorie e che la Poesia può condurci ovunque noi desideriamo.

Con affetto non virtuale,

Daniela Schiarini: danyschyibero.it

**Foto postata dalla Redazione del blog e liberamente tratta da:http://it.wikipedia.org/wiki/Tappeto_volante

 

Il dinanimismo segnala e sostiene la rivista internazionale “Patria Lettaratura”…

patria-letteratura5Il Dinanimismo, in qualità di movimento poetico/artistico libero, indipendente e gratuito, segnala e sostiene in modo automono le attività della Rivista Internazionale di Lingua e Letteratura “PATRIA LETTERATURA”.

Di seguito riportiamo l’incipit del manifesto Transculturale scritto da Armando Gnisci con i profili artistici del Presidente onorario e dell’attuale Presidente in carica.

Per Ulteriori informazioni: http://www.patrialetteratura.com/

Manifesto transculturale Tratto da “Patria Letteratura”

La Transculturazione deve sperimentare e promuovere pratiche critiche di azione transculturale tra i saperi contemporanei allo scopo di produrre una nuova cosmovisione comunitaria attraverso forme di azione creativa e di salute generale: tra le persone umane, tra generi e tra generazioni, tra le culture; tra le persone umane e le non-umane, tra i viventi e il pianeta abitato da noituttinsieme e il cosmo, di entrambi i quali siamo partecipi. Noi crediamo, ma non da soli, che il Multiculturalismo e l’Interculturalità siano due parole-concetti che debbono essere revisionati profondamente nell’Europa occidentale e nell’Unione Europea, dove abitiamo: la prima attraversa una evidente crisi politica, la seconda è una barchetta in balìa mediterranea di una crisi di senso. Noi pensiamo che la crisi politica, tempo fa annunciata clamorosamente dalla premier germanica Angela Merkel, rappresenti l’ultima conseguenza della persistente e confusa visione eurocentrica della politica unitaria degli europei uniti nel cerchio di stelle dorate. Ma, anche, dal nostro punto di vista transculturale, l’esito della mancata decolonizzazione degli europei da se stessi, dall’essere stati e tuttora esserlo: coloni e padroni. Una richiesta che fu fatta negli anni 50 del XX secolo agli europei da due grandi intellettuali: uno francese e l’altro francofono, della Martinica antillana: Jean Paul Sartre e Frantz Fanon….

… CONTINUA SU: http://www.patrialetteratura.com/manifesto-transculturale/

Gezim Hajdari è nato nel 1957 in Albania. È uno dei maggiori poeti contemporanei. Si è laureato in Lettere albanesi a Elbasan e in Lettere Moderne a “La Sapienza” di Roma. Nel corso della sua intensa attività di esponente politico e di giornalista d’opposizione, ha denunciato pubblicamente e ripetutamente i crimini, gli abusi e le speculazioni della vecchia nomenclatura comunista di Enver Hoxha e dei recenti regimi mascherati post-comunisti; dal 1992 è esule in Italia. Bilingue, scrive in albanese e in italiano. Ha pubblicato numerose raccolte di poesia, libri di viaggio e saggi e ha tradotto in albanese e in italiano vari autori. È vincitore di molti premi letterari ed è presidente del Centro internazionale “Eugenio Montale”.

 

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Matteo Chiavarone nasce a Roma nel 1982. Si laurea prima in Lettere con una tesi di Filologia della Letteratura Italiana nella quale pubblica alcune lettere inedite del poeta Giosue Carducci appartenenti al Fondo Patetta della Biblioteca Apostolica Vaticana, poi in Italianistica con un lavoro su Curzio Malaparte che prova a ripercorrere la vicenda umana, politica e letteraria del controverso autore pratese. Dal 2006 al 2008 ha lavorato presso la Giulio Perrone Editore ricoprendo vari ruoli; nel 2010 ha fondato, insieme a Dario De Cristofaro, il progetto “Flanerì” (www.flaneri.com); dal 2011 è direttore di Edizioni Ensemble.

Ha collaborato e collabora con diversi progetti culturali (Flanerì, Il Recensore, Istituto di Politica).

Ha pubblicato i volumi di poesia Gli occhi di Saturno (Perrone, 2006) e Blanchard Close (Perrone, 2011); i saggi «La guerra degli uomini». L’Europa ferita a morte attraverso i libri «famigerati» di Malaparte (RivistaDiPolitica, Rubbettino, 2011) e Con dolce curiosità. Tributo ad Andrea Zanzotto (Edizioni della Sera, 2012) – curatela.