Archive from novembre, 2013

Giancarlo Fattori… tra amore, odio e poesia

SIA MALEDETTA L’OMBRA…
di
Giancarlo Fattori

nebbia_clima-300x238Sia maledetta l’ombra, la tua figura

spoglia che si dissolve nella nebbia,

a intrecciar una gotica architettura

di lacrime, e ricordi chiusi in gabbia;

 

mentre i lampioni ricamano la pioggia,

anelli d’acqua in argentea miniatura,

in una lingua di fuoco che dardeggia

io respiro parole, dal tempo congelate.

 

E il canto dell’upupa, ai margini d’un campo,

con il suo dedalo di atmosfere accorate,

solingo tinge la mia tenebra d’un lampo.

 

 

*Versi ricevuti direttamente da giancarlo fattori 2013

** Foto postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.vip.it/clima-scomparsa-nebbia/

Carlos Sanchez… pensiero invernale

untitledNieva
Dejé de mirar por la ventana por el tercer ojo de la casa derretí la tanta nieve sobre las llamas del hogar encendí la luz en pleno día y me puse a dibujar en el papel extrañas palabras. El ruido del quitanieves que despejaba la calle me distrajo de este otoño de invierno repentino. Conté los años con los dedos del pie para hacer más lento el resultado. Sonreí a la vida vivida sin dolor sin añoranzas en esta soledad que es casi un pecado original. Pensé en vos porqué me sobraba tiempo y volví a garabatear en el papel que parecía nieve.
Folignano City, noviembre 2013
Nevica
Smisi di guardare per la finestra per il terzo occhio della casa sciolsi la tanta neve sulle fiamme del camino accesi la luce in pieno giorno e mi misi a disegnare nella carta strane parole. Il rumore dello spazzaneve che sgombrava la strada mi distrasse di questo autunno di inverno repentino. Contai gli anni sulle dita del piede per fare più lento il risultato. Sorrisi alla vita vissuta senza dolore senza nostalgie in questa solitudine che è quasi un peccato originale. Pensai a te perché mi avanzava tempo e tornai a scarabocchiare nella carta che sembrava neve.
GUERRA E PACE di: Carlos Sanchez
**Scritto e foto ricevuti direttamente dall’Autore tramite social-network

“Il pianto di un’Isola” di Giovanna Mulas

IL PIANTO DI UN’ ISOLA

di

Giovanna Mulas

201311200940-800-sardegna_alluvione_fotoansa“…L’immensa onda di acqua e detriti giunse, in un rombo furioso, a ingoiare terra e cristiani

Ssssssssssssiiiiiissooscriistianooooooos… .

Passò la notte e passò un giorno di pioggia, prima dell’arrivo deisoccorsi, passarono ancora due notti prima che Elvira potesse rivedere ciò che restava della sua casa e della terra d’intorno. E Mama de sa Suferentzia cadde in ginocchio sul deserto di fango, pietre e legni, non un cadavere da piangere, e strappò il fazzoletto dai capelli e i capelli li strappò a ciocche e le ciocche le affidò al fango perché potesse inghiottirle come i figli suoi, e a Iddio ché potesse serbarle, battè i pugni sul cuore e allargò le braccia, crocifissa, il volto alto al cielo, sempre fiero, non una lacrima, non un sospiro, né più un urlo suo echeggiò. E così rimase, e rimase. E rimase. “

( Giovanna Mulas, Estratto da ‘Mater Doloris’, romanzo, 2002 )

Dal Blog ufficiale:
http://giovannamulas.baab.it/2013/11/20/mama-de-sa-suferentzia/ In questi casi sappiamo quanto le parole possano essere inutili, perfino dannose, ma si desidera comunque esprimere la vicinanza alle famiglie duramente colpite dall’alluvione. Dopo la disperazione, solo dopo, che vengano rabbia e domande: perché il cedimento di una struttura e di chi le responsabilità, perché disabili e allettati lasciati soli, il perché dei soccorsi in ritardo o dei Non soccorsi. Ma ora solo rispetto, e pianto.

PREMIO SIRMIONE LUGANA ARTE & CULTURA 2013

Il prestigioso Premio Internazionale Arte e Cultura Sirmione Lugana 2013 e’ stato assegnato a Giovanna Mulas. Nella ristretta rosa dei candidati al Premio erano presenti, con la Mulas, l’attrice di teatro Lina Sastri, il cantautore Roberto Vecchioni, la cantante lirica Cecilia Gasdia, l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, lo scrittore Mauro Corona, la Poetessa Alda Merini (in memoria).
“Riservato ad artisti”, scrive la causale della Giuria, “… che nel panorama nazionale siano riferimento non solo sotto il ristretto punto di vista artistico ma che con la loro personalità, impegno sociale e artistico, la loro creatività, lascino in continuazione impronte indelebili nel patrimonio culturale del nostro paese, diventandone essi stessi patrimonio.”.
L’annuncio ufficiale dell’assegnazione del Premio avverra’ il 23 c.m., in occasione della premiazione del Concorso Letterario Sirmione Lugana – CircumnavigArte.
Il Premio della Critica verrà consegnato alla Mulas durante serata a Tema.

*Articolo ricevuto direttamente da Ufficio stampa Isola Nera per Giovanna Mulas

**Foto postata dalla Redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.parmaonline.info/notizie/2013/11/20/sardegna-allerta-meteo-dopo-lalluvione_45300

 

Nuovi versi di Giancarlo Fattori

CHE TU SIA LA PIOGGIA
di
Giancarlo Fattori

imagesChe tu sia la pioggia, in cosmico fluire

t’accolgo, come pensiero che si muove lento,

sulla mia pelle, in un tiepido sgualcire

di emozioni intrecciate a guisa di vitigno,

di onde d’un mare intrepido e sgomento

ove riposa il mio cuore dentro a un sogno.

 

*Versi ricevuti direttamente da Giancarlo Fattori©2013

**Foto postata dalla Redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.cadoinpiedi.it/2012/01

Il dinanimismo segnala: Kitty Vinciguerra alla libreria Feltrinelli Ferrara…

la feltrinelli ferrara,kitty vinciguerra,csa editrice,libro,presentazioneSabato 16 Novembre alle 17:15 presso la libreria Feltrinelli di Ferrara Il Gruppo del Tasso e la Compagnia del libro, rappresentati da Sara Macchi e Matteo Pazzi, presenteranno il libro “Una carezza al cuore” (Ed. CSA) di Kitty Vinciguerra.
Interverrà all’evento il noto giornalista e scrittore ” SALVATORE SPOTO ” insieme ad altri Amici …non mancate… vi attende un’ora di poesia.


Segnalazione del libro dal nostro blog: http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2012/11/11/una-carezza-al-cuore-opera-prima-di-kitty-vinciguerra-csa-e.html

 

LA BUONA NOTIZIA DINANIMISTA: Alla scrittrice Giovanna Mulas il Premio Sirmione Lugana Arte & Cultura 2013.

giovanna mulas,scrittrice,premio, Premio Sirmione Lugana Arte & Cultura.Alla scrittrice Giovanna Mulas, pluricandidata al Nobel per la letteratura e “Amica” del dinanimismo, è stato assegnato Premio Sirmione Lugana Arte & Cultura 2013.
Nella rosa dei candidati al Premio per questo anno figuravano il cantautore Roberto Vecchioni, l’attrice Lina Sastri, la cantante lirica Cecilia Gasdia, l’archeologo Valerio Massimo Manfredi, lo scrittore Mauro Corona, la Poetessa Alda Merini (in memoria).

Nel 2012 il Premio e’ stato assegnato alla giornalista e vicedirettore di Raiuno Maria Pia Ammirati («Le Voci Intorno»).
Il Premio ha il sostegno di:
Provincia di Brescia -Assessorato Cultura e Turismo-, Credito Bergamasco, Donna Frida.
Con la collaborazione dell’Associazione Culturale CircumnavigArte
Medaglia del Presidente della Repubblica.

*Segnalazione ricevuta direttamente dall’ufficio stampa “Isola Nera” per Giovanna Mulas… continua su:http://giovannamulas.baab.it/2013/11/14/premio-sirmione-lugana-arte-cultura/


dal blog di Rai news 24 “Poesia di Luigia Sorrentino” l’incipit del manifesto dinanimista e alcuni versi di Z. Ferrante

 

 

IL LAMPIONE

di

Zairo Ferrante

( dal libro: “I bisbigli di un’anima muta” – CSA-editrice 2011 – )

Tratta da: http://poesia.blog.rainews24.it/2013/08/28/la-vostra-voce-zairo-ferrante/

blackmail_lampione.jpgPiazza: irta foresta di gente sgomenta.
Che incredula osserva
danzar dolce musica
dai tondi e vuoti
neri buchi d’ottone
e dai legni a fatica
dall’uomo soffiati.
Piovono applausi! Mentre
una grigia voce annuncia
una calda dolce nanna…
… e di nuovo la gente,
muta e sgomenta,
col pensiero si finge
nel lento sbuffare
dei freschi orchestrali…
… e Lui lì, in disparte,
che fissa la folla
mentre illumina l’orchestra.
Solo,
si chiede se qualch’occhio
per errore l’ha veduto.
Sospettoso
si domanda
sulle bocche bisbiglianti.
E quasi infastidito
dalla voce del soprano
resta lì,
fermo e vecchio a lavorare
in rima attesa col mattino
nel suo buio da sopportare.

*Come segno di gratitudine a Fioravante Serraino per avermi invogliato a cercare i miei miti.

Continua sul blog “Poesia di Luigia Sorrentino” di Rai news 24: http://poesia.blog.rainews24.it/2013/0/28/la-vostra-voce-zairo-ferrante/

**Foto postata dalla Redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.nonsolocinema.com/Ricatto-di-Alfred-Hitchcock_11481.html

 

Conti con me stesso di Carlos Sanchez

carlos sanchez,pensieri,dinanimismo,inediti,ferrara,folignano,argentinaQuanto dolore mi produce che si asciughino i fiumi che taglino le montagne che si violenti i campi che imputridisca l’aria che si denudino i boschi che si estinguano le fiere che si inventino le guerre che se muoia di fame in questa gran ricchezza che si canti al progresso. Quanto dolore mi produce tanti discorsi eloquenti tante parole intelligenti tanta indignazione eterea tanta denuncia sterile. Quanto dolore mi produce essere un uomo piccolo in questo gran disastro.

Folignano City, 2013


Cuentas conmigo mismo Cuánto dolor me causa que se sequen los ríos que corten las montañas que se violente los campos que se pudra el aire que se desnuden los bosques que se extingan las fieras que se inventen las guerras que se muera de hambre en esta gran riqueza. que se cante al progreso. Cuánto dolor me causa tantos discursos elocuentes tantas palabras inteligentes tanta indignación etérea tanta denuncia estéril. Cuánto dolor me causa ser un hombre pequeño en este gran desastre.

GUERRA E PACE
 
*Scritto ricevuto direttamente dall’Autore tramite Social Network
 
Nov 1, 2013 - blog life    No Comments

‘A livella di Totò… vera poesia sociale!!!

livella.jpgOgn’anno,il due novembre,c’é l’usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll’adda fà chesta crianza;
ognuno adda tené chistu penziero.

Ogn’anno,puntualmente,in questo giorno,
di questa triste e mesta ricorrenza,
anch’io ci vado,e con dei fiori adorno
il loculo marmoreo ‘e zi’ Vicenza.

St’anno m’é capitato ‘navventura…
dopo di aver compiuto il triste omaggio.
Madonna! si ce penzo,e che paura!,
ma po’ facette un’anema e curaggio.

‘O fatto è chisto,statemi a sentire:
s’avvicinava ll’ora d’à chiusura:
io,tomo tomo,stavo per uscire
buttando un occhio a qualche sepoltura.

“Qui dorme in pace il nobile marchese
signore di Rovigo e di Belluno
ardimentoso eroe di mille imprese
morto l’11 maggio del’31”

‘O stemma cu ‘a curona ‘ncoppa a tutto…
…sotto ‘na croce fatta ‘e lampadine;
tre mazze ‘e rose cu ‘na lista ‘e lutto:
cannele,cannelotte e sei lumine.

Proprio azzeccata ‘a tomba ‘e stu signore
nce stava ‘n ‘ata tomba piccerella,
abbandunata,senza manco un fiore;
pe’ segno,sulamente ‘na crucella.

E ncoppa ‘a croce appena se liggeva:
“Esposito Gennaro – netturbino”:
guardannola,che ppena me faceva
stu muorto senza manco nu lumino!

Questa è la vita! ‘ncapo a me penzavo…
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
Stu povero maronna s’aspettava
ca pur all’atu munno era pezzente?

Mentre fantasticavo stu penziero,
s’era ggià fatta quase mezanotte,
e i’rimanette ‘nchiuso priggiuniero,
muorto ‘e paura…nnanze ‘e cannelotte.

Tutto a ‘nu tratto,che veco ‘a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse ‘a parte mia…
Penzaje:stu fatto a me mme pare strano…
Stongo scetato…dormo,o è fantasia?

Ate che fantasia;era ‘o Marchese:
c’o’ tubbo,’a caramella e c’o’ pastrano;
chill’ato apriesso a isso un brutto arnese;
tutto fetente e cu ‘nascopa mmano.

E chillo certamente è don Gennaro…
‘omuorto puveriello…’o scupatore.
‘Int ‘a stu fatto i’ nun ce veco chiaro:
so’ muorte e se ritirano a chest’ora?

Putevano sta’ ‘a me quase ‘nu palmo,
quanno ‘o Marchese se fermaje ‘e botto,
s’avota e tomo tomo..calmo calmo,
dicette a don Gennaro:”Giovanotto!

Da Voi vorrei saper,vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
di farvi seppellir,per mia vergogna,
accanto a me che sono blasonato!

La casta è casta e va,si,rispettata,
ma Voi perdeste il senso e la misura;
la Vostra salma andava,si,inumata;
ma seppellita nella spazzatura!

Ancora oltre sopportar non posso
la Vostra vicinanza puzzolente,
fa d’uopo,quindi,che cerchiate un fosso
tra i vostri pari,tra la vostra gente”

“Signor Marchese,nun è colpa mia,
i’nun v’avesse fatto chistu tuorto;
mia moglie è stata a ffa’ sta fesseria,
i’ che putevo fa’ si ero muorto?

Si fosse vivo ve farrei cuntento,
pigliasse ‘a casciulella cu ‘e qquatt’osse
e proprio mo,obbj’…’nd’a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n’ata fossa”.

“E cosa aspetti,oh turpe malcreato,
che l’ira mia raggiunga l’eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
avrei già dato piglio alla violenza!”

“Famme vedé..-piglia sta violenza…
‘A verità,Marché,mme so’ scucciato
‘e te senti;e si perdo ‘a pacienza,
mme scordo ca so’ muorto e so mazzate!…

Ma chi te cride d’essere…nu ddio?
Ccà dinto,’o vvuo capi,ca simmo eguale?…
…Muorto si’tu e muorto so’ pur’io;
ognuno comme a ‘na’ato é tale e quale”.

“Lurido porco!…Come ti permetti
paragonarti a me ch’ebbi natali
illustri,nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?”.

“Tu qua’ Natale…Pasca e Ppifania!!!
T”o vvuo’ mettere ‘ncapo…’int’a cervella
che staje malato ancora e’ fantasia?…
‘A morte ‘o ssaje ched”e?…è una livella.

‘Nu rre,’nu maggistrato,’nu grand’ommo,
trasenno stu canciello ha fatt’o punto
c’ha perzo tutto,’a vita e pure ‘o nomme:
tu nu t’hè fatto ancora chistu cunto?

Perciò,stamme a ssenti…nun fa”o restivo,
suppuorteme vicino-che te ‘mporta?
Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive:
nuje simmo serie…appartenimmo à morte!”


*foto liberamente postata dalla Redazione del blog e tratta da: http://www.antoniodecurtis.org/livella.htm