Archive from marzo, 2011

Alessia D’Errigo in versi con Ena Selena in quadro

168447_194964970515437_100000058070519_738456_965292_n.jpgSeme

di Alessia D’Errigo

in questo liquore nucleare
si assaporano i fumi tossici
di una deriva d’anime
che colleziona morte
e nevrastenie di luna

ammucchiati nel grande cimitero
giacciono ancora i sogni
in bare d’amianto sigillate dal tempo
a sbrinare per un po’ il ricordo del reale
e affastellando cenere e derive
fino a creare un campanile d’ombra
su questa terra

e così
mentre il petrolio lava le mani
e pulisce i peccati
come una grande mamma
dalle mammelle generose
e impudiche
come un dio
che lecca nel profondo
le briciole dell’ultimo pane
spezzato in una sola razione
razziale e raziocinante
come solo l’uomo
sa essere
mentre tutto si fa smacco
in queste libagioni moderne
tra l’immondizia generale
generata dalle generazioni
di ogni genere e gene

io

alzo gli occhi verso il cielo
credendo
che al di là di quella finistra
si possa trovare
ancora
una luna nuova

*Versi ricevuti dalla stessa autrice
**Quadro di: Ena Selena arte, un artista dal Montenegro – pubblicato con il consenso diretto della stessa Artista –

IL DINANIMISMO E ZAIRO FERRANTE SU “STYLE VOGLIA D’ITALIA” di Martedì 29 Marzo

Cover_final_EmiliaRomagna-1.jpg

In Esclusiva
Girolamo Melis presenta:

con IL GIORNALE (quotidiano Nazionale) del 29 marzo,
lo speciale illustrato “STYLE
– VOGLIA D’ITALIA” interamente dedicato alla regione
“Emilia-Romagna, Terra di Cantanti”.
Il supplemento è a cura di Girolamo Melis e Luisa Allena.
Il progetto grafico è di Patrizia Colombo.


In questo numero – ovviamente reperibile in edicola – saranno presenti: Gianni Morandi, Lucio Dalla, Raffaella Carrà, Iva Zanicchi, Caterina Caselli, Laura Pausini, la dinastia dei Casadei, i Nomadi, Il Coro delle Mondine, Milva, Orietta Berti, Maurizio Vandelli, Vasco Rossi, Zairo Ferrante, Lo zecchino d’oro, Nina Zilli, Luciano Ligabue, Zucchero e Le figurine dell’Emilia-Romagna.


*Per l’anteprima dell’articolo su Zairo Ferrante e sul dinanimismo cliccare sui numeri delle seguenti pagine: pag. 45, 46, 47. indice degli Artisti-Cantautori presenti in questo numero.


**Per l’anteprima ed il pdf dell’intero numero di Style-voglia d’Italia: http://girolamo.melis.it/2011/03/il-giornale-style-voglia-ditalia-emilia.html

UNITA’..NON UNO SLOGAN MA UNA REALTA’ DA SALVARE E MIGLIORARE

imag217.jpgIl dinanimismo vi augura che i successivi 150, 300, 450…(e così via) possano esistere ed essere Migliori.

“Lei sfogliava i suoi ricordi
le sue istantanee
i suoi tabù
le sue madonne i suoi rosari
e mille mari
e alalà

I suoi vestiti di lino e seta
le calze a rete
Marlene e Charlot
e dopo giugno il gran conflitto
e poi l’Egitto
un’altra età
marce svastiche e federali
sotto i fanali
l’oscurità
e poi il ritorno in un paese diviso
nero nel viso
più rosso d’amore
Aida come sei bella

Aida le tue battaglie
i compromessi
la povertà
i salari bassi la fame bussa
il terrore russo
Cristo e Stalin
Aida la costituente
la democrazia
e chi ce l’ha
e poi trent’anni di safari
fra antilopi e giaguari
sciacalli e lapin
Aida come sei bella”

Rino Gaetano, Aida
Album: Aida (1977)

Video canzone “Aida” su: http://www.youtube.com/watch?v=zTpsg_LBJ_M

*Immagine spontaneamente postata dalla redazione e tratta da: http://www.storiologia.it/umanita/restau2/cap212.htm

Versi dinanimisti di Carlo Rinaldi

Quadro_contemporaneo_In_mezzo_alla_folla_umana_1.jpgFermata Cadorna di Carlo Rinaldi     

nata qualche tempo fa sulla metropolitana di Milano, in una giornata affollata di dicembre…

…forse anche per questo molto dinanimista…

 

Metro di giorno

io ci resto seduto

e mi scrollo di dosso

la gente

mentre un viaggio

di frenetici urbani sentieri

mi separa ormai sveglio confuso

da fantasmi di notti vissute

E mi assale

di nuovo la folla

i pensieri di facce che scorrono

e mi spolvera

di dosso distratto

di sporche stressate sgualcite sensazioni.

 

*Versi inviati dallo stesso Autore

 

**Quadro (“In mezzo alla folla umana” di  Xavier Hall)  scelto liberamente dalla Redazione e tratto dal sito: http://www.bimago.it/quadri/quadri-astratti/figure-umane/in-mezzo-alla-folla-umana.html

Versi di Carina Spurio – quadro di Carofalo Vincenzo

26305_105589992795970_100000349098153_132037_3395745_n.jpgLe cose importanti

di Carina Spurio

Se questa fosse poesia

sussurrala piano

falla volare su terre del sud

dove bruciano le cicale

mentre i nostri passi

ai bordi del mondo

si susseguono nel tempo

che frantuma le ore.

Se questa fosse poesia

la nostra storia non sparirà

quando nessuno avrà

la forza di raccontare

il punto in cui l’albero

sembra finire e invece

si infila tra pezzi di cielo

e gli esseri cozzano

sulle accese chimere

per bramare altre vite

e introdurre le cose importanti

nella cruna del nuovo millennio

tra libere espressioni

fissate su dispaly luminosi

e codici automatici.

Se questa fosse poesia

nei secondi di un minuto spezzato

che inghiotte i nostri corpi

potremmo ancora amarci

dentro l’involucro del fato

con le ultime parole tra i denti.

 

*”tratta da Sporca Chimera” Triumvirati. LiminaMentis, 2010.

 

 Carina Spurio è nata a Teramo. Si è diplomata all’Istituto Magistrale Giannina Milli di Teramo. Ha scritto e pubblicato cinque raccolte poetiche: Il Sapore dell’estasi 2005 Edizioni Kimerik riproposto in edizione aggiornata nel 2006, Lacca di Garanza 2007 Ed. Il filo s.r.l Roma. Tra Morfeo e vecchi miti 2008 Ed. Nicola Calabria Editore. Narciso Evoè Edizioni 2009. Le sue poesie sono state pubblicate in 38 Antologie Poetiche. Due sue Antologie Poetiche sono testo scolastico: Antologia “I Nuovi Poeti Italiani”. 2007 e “Conoscere la Metrica” attraverso i Poeti Classici Contemporanei. 2008, entrambe edite da Vincenzo Grasso Editore. Una sua poesia è stata pubblicata sul mensile Internazionale di cultura poetica “Poesia” di Crocetti editore. Di recente una sua minisilloge è stata pubblicata su “La Clessidra” semestrale di cultura letteraia Joker Edizioni. Collabora con: “Hermes” Periodico Mensile Di Informazione e Cultura, “Buono e Bello” tracciati di cultura, tradizione e società, “Notizie Donna” Editoriale della Provincia di Teramo, “L’Unico” quotidiano web di Roma, “Il ReteGiornale”, “Teramani.net”, “ePress” il portale della scrittura creativa on-line, “L’estroVerso”, informazione, attualità e cultura, Catania, “Gente & Piazza” mensile, Lanciano (Ch), “Piazza Grande”, Teramo, “Il mascalzone.it” San Benedetto del Tronto, “Il capoluogo.it” L’Aquila, “Osservatorio Letterario” Ferrara e l’Altrove, “Portalemarche.eu”, “Marche Cultura”,“oubliettemagazine.com”.

 

 

C’è più menzogna o più verità, in una poesia? (domanda tratta da: Intervista a Carina Spurio
di Simone Gambacorta)

La poesia è in grado di mettere l’autore in relazione alla profondità del suo essere, pertanto si è portati a pensare che essa esprima la verità. Di tale asserzione, non sono assolutamente convinta. La lirica, si sa, trae origine da intense percezioni soggettive, alle quali unisce l’esigenza della libertà creatrice coerente alle sue ossessive patologie, nel luogo in cui il pensiero si condensa in un’altra forma e tocca i territori della finitudine e del nulla. Questo per dire che nell’altro lato del sé, luogo praticamente inesplorato, possono tranquillamente giocare suggestioni, fascinazioni e un “sentire” del tutto personali. Ma chi ama la poesia sa che è necessario viverla entrando e uscendo dal suo ritmo, rispettando il suo canto, seguendo il suo percorso. E il poeta che vive il presente sa di essere estraneo al suo tempo ma non sa da dove nasce e muore il canto né, se il suo viaggio avrà mai un termine.

 

*Scritti gentilmente ricevuti dalla stessa Autrice

**Quadro “L’amore” gentilmente concesso dall’Artista Carofalo Vincenzo