Archive from maggio, 2010

INTERVISTA DINANIMISTA A GIOIA VOLPE TRA GLI AA.VV. DE “L’ANIMA IN PERSONAL”

IMMAGINE 2fcdvjcoosdjh.JPG INTERVISTA DINANIMISTA A GIOIA VOLPE

 

1) Cos’è per te l’arte in generale e la poesia nello specifico?


L’arte è la forma più alta d’espressione umana ma che non può viaggiare mai separatamente dai sentimenti che diventano essi stessi soggetto d’arte nelle mani di ognuno di noi

2) I tuoi miti ed obiettivi artistici


Non ho alcun mito in particolare, i grandi artisti sono tali perché per un motivo o per un altro hanno avuto modo di essere scoperti ed apprezzati ma sono certa che molti altri non famosi avrebbero potuto meritare le stesse fortune se solo ne avessero avuta la stessa opportunità. Allo stesso modo non ho obiettivi artistici se non quello di condividere le emozioni con chi vuole accoglierle nel suo animo.

3) Il ruolo delle avanguardie oggi


Penso che sia lo stesso del passato, una risposta delle forme d’arte ad un mondo utilitarista e sempre più concentrato sui propri egoistici interessi spostando l’attenzione su tutto ciò che dovrebbe veramente importare ed essere prioritario nella vita, vale a dire i sentimenti ed il valore dell’anima…

4) L’arte e suoi possibili sviluppi nel futuro trans e post umano


Non ci sarà più alcuna forma d’arte se l’uomo continuerà ad annichilirsi nelle sue ricchezze distruggendo tutto ciò che ha intorno….L’aridità prenderà il sopravvento e saremo tutti vittime della fine

5) Cos’è per te l’anima e e quale ruolo credi possa occupare in futuro?

L’anima è tutto il mio mondo, un luogo senza tempo dove poter condividere le gioie ed i dolori con altri cuori simili al mio. Mi auguro davvero che l’animo possa avere la forza di sopravvivere ai suoi stessi antagonisti, l’egoismo e la freddezza di spirito

6) I tuoi progetti:

Seguitare a mostrare al mondo che c’è una via alla felicità, con i miei pochi mezzi artistici esprimere l’intensità dell’inesprimibile, l’intensità della forza d’animo e della vita al di sopra di tutto.

PER LEGGERE L’EBOOK: http://e-bookdinanimismo.myblog.it/secondo-e-book-dinanimismo-aa-vv

INTERVISTA DINANIMISTA L’ANIMA IN PERSONAL

IMMAGINE COPERTINA.JPGIntervista dell’autore : Siddharta-Asia Lomartire

 

  1. Cos’è per te l’arte in generale e la poesia nello specifico?

L’arte è sogno di libertà, è un susseguirsi di emozioni, di osservazione, l’arte è la perfezione di se stessa e nel contempo l’essere imperfetto, è un fiammifero acceso su una società sempre più proiettata all’evoluzione,che corre senza destinazione. Di ogni arte poi, ci sono le varie sfumature, una di queste è la poesia, il cibo dell’anima , dell’ essere ,il più grande gesto d’amore nei confronti di qualcosa che nasce e cresce e prende vita tramite le parole, che danzano e veloci fanno del pensiero una verità a volte sconosciuta a volte incompresa, a volte misteriosa.

2) I tuoi miti ed obiettivi artistici

Sinceramente parlare di miti mi sembra una parola inappropriata, sicuramente ci sono moltissimi scrittori, poeti e filosofia di cui o tratto beneficio culturale e che stimo moltissimo, ma non mi sembra il caso di fare una lista di tutti , mi piace affermare che da ogni “mito” ho assorbito qualcosa, mi piace pensare che tutti coloro che ho stimato, siano stati come per me per tanta altra gente sintomo di discussione su ciò che ci circonda, su cosa rappresenta la poesia, la letteratura la filosofia,mi piace pensare che siano stati lo sguardo di milioni di persone.

Obbiettivi? Per il momento uno ed uno soltanto: scrivere, osservare essere la poesia di me stessa.

3) Il ruolo delle avanguardie oggi

Parlare di un ruolo che ha un posto preciso oggi diventa molto difficile, penso solo che ieri come oggi possa essere la poesia un riscatto a questa vita ormai cosi frivola.

4) L’arte e suoi possibili sviluppi nel futuro trans e post umano

L’arte ha sempre avuto un posto, un luogo ben preciso, essere cibo anima e corpo di qualcosa che non si può definire, la quale non si può dare ne una forma ne un colore, lo sviluppo per me non esiste, la poesia come l’arte come qualsiasi altra forma di comunicazione è nata per essere non emancipata ma evoluta nelle sue sfumature,non credo nell’emancipazione sostanzialmente credo in una continuità.

5) Cos’è per te l’anima e quale ruolo credi possa occupare in futuro?
L’amina , non penso abbia un ruolo, non ha un posto, non ha forma non la vediamo eppure lunghe discussioni son nate su di essa. Ma cos’è l’anima? Se ne parla raramente, dell’anima e diventata senza identità, l’anima . Io credo di averla vista la mia anima. Ma non posso dire precisamente cosa è, l’anima per me. Sicuramente rappresenta una delle cose essenziali per la quale vale la pena di chiedersi, io la so cibare la mia anima?

6) I tuoi progetti:

Semplicemente scrivere, e sperare che ciò possa essere sintomo di evoluzione dell’anima.

UFFICIO STAMPA DINANIMISMO

NOTIZIA DA ESTENSE.COM: http://www.estense.com/diciottesimo-e-book-per-il-futurismo-ferrarese-051300.html

 

ZAIRO FERRANTE A CENTO (FE)

 

 

16120Ferrante_jpgGRANDE.jpgZAIRO FERRANTE PORTA A CENTO IL DINANIMISMO CON AMORE E FOLLIA!!!

 


 

Il giovane poeta Zairo Ferrante originario di Aquara (Sa) ma Ferrarese naturalizzato sarà presente, il giorno 15 maggio 2010 alle ore 18 presso la galleria d’arte moderna “Aroldo Bonzagni”, alla rassegna di poesia contemporanea e di lettura “seminare parole” patrocinata dal Comune di Cento, Assessorato alla Cultura, Biblioteca Civica Patrimonio Studi ed in collaborazione con Artecento.

 

La rassegna, organizzata in occasione della Giornata Modiale Del Libro, ha avuto inizio il 24 aprile e si concluderà 22 maggio, molti sono stati gli scrittori invitati dai noti Luigi Cevolani e Giovanni Tuzet fino ad arrivare ai giovani e talentuosi Zairo Ferrante ed Alessandro Moretti che proprio il 15 maggio presenteranno, rispettivamente, “D’amore, di sogni e di altre follie”(este-edition) e “Gli occhi della mente” (Ed. Libroitalianoworld).

 

Un rassegna intensa, intelligente e ricca di sorprese che conferma l’ottimo lavoro di tutta la giunta Centese e che si va ad unire alle tante iniziative artistiche culturali già organizzate nella città del Guercino!!!

 


 

(Uff. Stampa del Dinanimismo)

 


 

per leggere il programma: http://www.comune.cento.fe.it/binary/comune_cento/agenda/SEMINARE_PAROLE1.1271404246.pdf

NUOVA AZIONE FUTURISTA AL PRIMO MAGGIO

Futuristi ferraresi “testimoni” della nuova azione di Cecchini

“L’artista è per strada” in scena alle ore 12.30 sotto la statua di San Francesco

Questo è quello che ieri 30 aprile 2010 ha pubblicato estense.com quotidiano on-line di ferrara:

173609195-e589e510-cbce-494a-a593-94f1506d5397.jpgSaranno presenti anche diversi  futuristi ferraresi (Roberto Guerra, Maurizio Ganzaroli, Zairo Ferrante e Laura Rossi) all’Azione che verrà messa in scena quest’oggi a Roma da Graziano Cecchini, alias Rossotrevi. Alle ore 12.30 infatti in piazza San Giovanni sotto la statua di San Francesco verrà inscenato “L’artista è per strada” con questa premessa: “L’arte è azione. L’arte è di tutti. L’arte è in strada, tra la gente, per la gente, con la gente”.
Dopo aver colorato di rosso l’acqua della fontana di Trevi ed aver invaso piazza di Spagna con migliaia di palline colorate, è arrivato (forse) il momento dell’Ara Pacis.
Per la Festa dei Lavoratori in agenda una nuova azione marinettiana, azione che dalle ore 15 30 sarà già visibile su YouTube sul canale video di Graziano Cecchini.

http://www.estense.com/futuristi-ferraresi-testimoni-della…

Questo è quello che oggi 1° maggio riporta l’Unità on-line:

IL FUTURISTA
Disegni, nomi, simboli, messaggi di pace, d’amore, di rispetto per l’ambiente. Frasi di solidarieta’ ai terremotati de L’Aquila. Tutto su un telo giallo di 3×30 metri steso davanti la Basilica di San Giovanni prima del concertone e 100 bombolette spray messe a disposizione della gente. E’ il frutto dell’ultima azione messa a segno da Graziano Cecchini, l’artista futurista gia’ noto alle cronache per aver dipinto di rosso l’acqua della Fontana di Trevi o per aver fatto rotolare migliaia di palline colorate dalla scalinata di Piazza di Spagna.

Poco prima del concerto del Primo Maggio Cecchini, che si fa chiamare Rossotrevi, ha messo a segno la sua ultima azione. E’ bastato questo a far scatenare il pubblico presente in piazza che, bombolette alla mano, ha iniziato ad esprimersi sulla tela. Un’opera che Cecchini ha intenzione di tagliare e montare in singole tele che saranno esposte in una mostra aperta a tutti. Circa 500 persone hanno contribuito a realizzare un’opera d’arte collettiva, condivisa in tempo reale su internet tramite i cellulari. E dopo un’ora le immagini e i video gia’ rimbalzavano oltreoceano. ”E’ il primo graffito del futurismo del III millennio – ha spiegato Graziano Cecchini -, la dimostrazione pratica della velocita’ del Gigabyte, mentre il mondo e’ ancora fermo e ancorato ad arcaiche tecnologie. L’arte e’ molto piu’ veloce di qualsiasi tipo di discorso. Basta una bomboletta e un pennarello per suscitare un’emozione. L’arte di tutti. L’artista e’ per strada”.

http://www.unita.it/news/italia/98134/primo_maggio_le_sto…

foto tratta da: http://www.kataweb.it/multimedia/media/24376391

video tratto da: http://www.youtube.com/watch?v=VvZGzas6yGY

LETTERA PERSONALE DI ZAIRO FERRANTE

 

LETTERA PERSONALE AI FALSI RE-CENSORI

DI ZAIRO FERRANTE

MARGHERITA HACK 004[1].jpgMai e poi mai avrei pensato di dover scrivere queste parole, però purtroppo la buona fede , l’impegno ed i fatti, spesso non bastano ad azzittire i detrattori.

Spesso in questi mesi sono arrivate censure, accuse e critiche di ogni genere, ovviamente se le parole sono mirate a criticare la mia produzione artistica o i miei scritti le accetto volentieri e cerco di farne tesoro.

Cosa diversa è quando le critiche sono attacchi personali volti a manipolare ed in qualche modo a screditare quello che viene fatto con passione, amore ed impegno.

Ancora peggio è il cercare di “azzittire” il lavoro di una persona o di un gruppo di persone semplicemente perchè questi soggetti dicono il vero risultando così, come molte verità, scomodi.

Ma la cosa più orripilante è che questi attacchi vengono portati non sul piano artistico, ma sul piano politico, si è partiti dal dire che con i miei versi facevo politica (e questa è una cosa ancora accettabile ed in un certo senso gratificante ma comunque falsa ) fino ad arrivare a collocarmi tra le frange di estrema destra perchè vicino all’avanguardia letteraria artistica futurista.

A parte sorridere di questo luogo comune ormai rivisitato anche a livello storico, sento il dovere di riprecisare per l’ennesima volta un paio di cose, con la viva speranza che sia davvero l’ultima.

Io scrivo versi, espongo idee e pubblico notizie, non seguendo uno schema politico (rosso o nero per intenderci), ma secondo un criterio soggettivo di giusto o sbagliato.

Insomma dico e difendo quello che ritengo giusto e critico quello che ritengo sbagliato, indipendentemente dal colore politico.

Collaboro con persone non in base alla tessera che portano nel portafoglio, ma in base a quello che dicono e fanno.

Io ed, ovviamente, il mio lavoro accettiamo qualunque idea che venga manifestata nel rispetto degli altri, sempre secondo il sopracitato criterio di giusto o sbagliato.

Io, i miei collaboratori ed i miei amici facciamo, perlomeno in questa sede, arte e non ci sogniamo minimamente di mischiare una cosa tanto nobile con una tanto lurida (purtroppo è così che ultimamente è diventata), come la politica.

Però, credo anche che al di fuori di questo ambito ognuno è libero di manifestare la propria idea socio-politica, senza per questo essere emarginato o screditato sul piano artistico e credo, soprattutto, che questo debba valere anche per tutti gli illustrissimi critici che dicono di fare arte, ma che poi si ritrovano ad attaccare il colore politico!!!

Insomma mi sono letteralmente rotto “la scatola” (ed ho usato il singolare volutamente, così potete tranquillamente scegliere voi tra la destra ed la sinistra) di questi mezzucci da quattro soldi, usati per attaccare chi esprime liberamente la propria idea, tra l’altro, artistica e non politica.

Ripeto, io sono libero, giudico da uomo libero e classifico in tutta libertà le idee come giuste e sbagliate, quindi con me possono lavorare, collaborare (ovviamente sul piano artistico) e pranzare sia rossi che neri, sia milanisti che interisti, sia gialli che bianchi, senza che le loro personali idee sociali e politiche (purchè legali e rispettose dell’uomo e della società) influiscano sul nostro rapporto.

Ora per chiudere in bellezza, vi chiedo: ma secondo voi Graziano Cecchini, futurista del terzo millennio, nel suo blitz al 1°Maggio ha chiesto la tessera di un partito ai giovani presenti?

Ed inoltre, per semplificare il lavoro ai miei carissimi re-censori, in modo da evitare loro falsi voli pindarici, di seguito aggiungo un paio di informazioni su di me con la speranza che, una volta per tutte, capiscano che ogni cosa ha un suo tempo ed una sua sede e che nella vita bisogna anche arrendersi all’evidenza, se non per amore della società quanto meno per amor proprio.


Zairo Ferrante oltre ad essere: scrittore, poeta, ideatore del dinanimismo (movimento poetico artistico), simpatizzante/collaboratore del movimento (sempre artistico) futurista, studente di medicina e grande tifoso interista; è anche un ragazzo con una propria idea politica che ha sempre manifestato (ovviamente nelle sedi e nei luoghi opportuni) senza, per questo, perdere le proprie capacità critiche e la propria dignità.

A conferma di quanto detto viene di seguito riportato un pezzo di qualche anno fa, tratto dal sito ufficiale del pdci (sezione fgci) di cui lo stesso Ferrante era membro effettivo, sia  del direttivo cittadino che provinciale, della sezione di Ferrara:

MARGHERITA HACK INAUGURA LA MOSTRA SU CHE GUEVARA

(ndr. vedere foto)

La Federazione Giovanile Comunisti Italiani ha inaugurato la mostra “Il Che per immagini e parole. Rassegna su Ernesto Che Guevara” presso la sede del PdCI di Via del Turco 22/A a Ferrara. L’esposizione, che resterà aperta fino al 30 aprile prossimo (visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18), è stata illustrata da Francesca Ricci, Ferrante Zairo, Massimiliano Marzola, i quali hanno a più riprese richiamato il valore dell’impegno civile e morale di Che Guevara nella lotta contro le ingiustizie e le prevaricazioni, evidenziando al contempo l’attualità della tenacia per la difesa e la liberazione dei popoli oppressi.
Ospite d’onore del pomeriggio è stata Margherita Hack, candidata alla Camera dei Deputati per il Partito dei Comunisti Italiani, la quale ha approfittato dell’occasione per richiamare lo stato di sofferenza nel quale versa la ricerca in Italia, con una marginalità ed un precariato che aggravano una situazione, profondamente indebolita dal governo dal governo degli ultimi cinque anni. “E’ necessario – ha concluso la Hack – dare nuovo impulso alla ricerca scientifica, per far ripartire il nostro Paese, per essere competitivi, per ridare fiducia nel futuro ai nostri giovani”.


TRATTO DA: http://www.pdci-ibarruri.it/fgci1.htm