Archive from febbraio, 2010

L’Arte Futuribile: miti ed obbiettivi da perseguire

 

CAMBIARE LA STORIA PUO ‘…

… QUANDO L’ARTE INCONTRA LA RESISTENZA!

ovvero

(L’Arte futuribile: MITI ED Obiettivi da perseguire)

*

RITA BORSELLINO E VINCENZO CAROFALO.jpg


 

Che vedete questa è una semplice foto di Che Risale al 2003.

L’evento è uno di Quelli importanti “Primo Premio Nazionale” Città di Torre S. Susanna (Br) “, dedicato ad una personalità Particolarmente Che si è distinta in ambito Nazionale.

Quest’articolo, però, Potrebbe anche finire qui se non Fosse per il Fatto Che quel premio Venne commissionato ad uno degli indiscussi Maestri del nostro tempo, il pittore brindisino d’origine ma internazionale per fama, Vincenzo Carofalo, la CUI attività artistica basata anche sulla ricerca “dell’Uomo nell’attimo d’essenza” Stata è, negli anni, riconosciuta da numerosissimi Uomini illustri del panorama culturale italiano ed internazionale (Dario Fò, Renato Guttuso, Remo Brindisi, Ernesto Treccani e non ne cito altri Onde Evitare Che La lista Diventi esageratamente lunga).

Ma non finisce qui … infatti uno Ricevere l’Opera / Premio nel 2003 fu Rita Borsellino, sorella del Giudice / Eroe Paolo Borsellino.

Donna carismatica ed “Ambasciatrice di speranza” che, proprio Dopo la precoce scomparsa del Fratello, Decise di Mettere da parte gli abiti di farmacista e madre dedita alla famiglia, sacrificandoli delle Nazioni Unite per idea.

Quell’idea si chiamava “Resistenza”!

Il nemico contro CUI quell’idea si fiondava si chiamava (e purtroppo si chiama) Mafia!

I frutti di quell’idea si chiamarono (e per fortuna si chiamano) “Carovana antimafia” e “Libera”!

Ma, ancora e per la terza volta, quest’articolo Potrebbe finire qui se non mancasse un ultimo tassello, della fantasia figlio ed a me tanto caro.

ESISTE Elemento che, vive, combatte e che io cercando sempre “vo ‘”: La Poesia!

Poesia Quella che vorrei sentir sgorgare come acqua viva Dalla bocca della gente.

Che dovrebbero esaltare quell’Idea Che miracolosamente diventa eterna se si “Parole schianta” contro una tela.

Non versi fatti di lettere, punti e virgole ma Suoni Che cantano l’anima:


** Ascolta, ascolta. L’accordo

Politica della vile

a poco a poco

più sporco

si fa sotto il pianto

Che cresce;

ma un canto vi si mesce

più Roco

Che di laggiù in vendita,

dall’umida strada remota.

Più sordo e più fioco

s’allenta, si spegne.

Solo una nota

ancor trema, si spegne,

risorge, trema, si spegne.

E Riparte s’ode la voce dal mare.

O terra s’ode su tutta la

crosciare

l’argentea pioggia

Che spegne

tramandata l’IRA

Secondo la progenie

più triste, triste uomini.

Ascolta.

La figlia della Piovra

è muta, ma i figli

dell’Uomo ricattato,

il futuro,

cantano in gruppo unanime

Mai con voi, mai con voi! …


Idee, Tele e Parole tenute insieme da un collante Che si chiama convinzione.

Convinzione Che la Storia non SI PUÒ Cancellare ma, se lo si vuole veramente, la SI PUÒ cambiare!

Idee, Tele e Parole tenute insieme da un collante.

Collante Che si chiama futuro.

Libero Futuro e sognato anche che,, con gli ingredienti Appena Citati si Dovrebbe assolutamente perseguire.


Zairo Ferrante


 

 

* Foto gentilmente Concessa dal Maestro Vincenzo Carofalo


** Versi tratti Dalla poesia “Piange Il Cielo” di Zairo Ferrante


Per Seguire le iniziative dell’attivissima Rita Borsellino: http://www.ritaborsellino.it/


Per ammirare le splendide opere dell’Artista Vincenzo Carofalo: http://www.facebook.com/profile.php?id=100000349098153&ref=ts


Per leggere “Piange il cielo” Nella sua interezza:

http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2009/12/26/prima-azione-dinanimista.html

 

 

 

 

 

 

 

ANIMA IN BILIco tra l’ARTE

            

SECONDA AZIONE DINANIMISTA

EQUILIBRISMI

(Anima in bilico tra l’Arte)


“PAESAGGIO”

quadro dell’Artista

VINCENZO CAROFALO

carofalo PAESAGGIO.jpg

                   

 

 

 

 

 

**AFFANNO**

versi di

ZAIRO FERRANTE


E di colpo mi perdo in un affanno…

…corse felici,

peripezie,

capriole

di una mente bramosa di futuro

da ricercare in un passato

appena vissuto,

quasi mai ritrovato.

In un respiro in cui la metrica

singhiozza,

in una bocca al cielo

spalancata.

Si perde anche la rima

nel rosa delle viole

e l’unica parola

che ansima nel cuore

ha un suono verde,

si chiama Amore.

Corro,

rido,

corro,

sospeso

tra l’acqua color turchese.

Piango

per la gioia di un ricordo

di un camino.

Gocce color cristallo

attraversano il mio corpo,

giù fino alle caviglie

per dare maggior vita

alle molecole d’azzurro.

Si mescolano col rosso

che cade giù dal naso,

ad esser cosa sola con

quel cielo tramontante.

Lacrime e sangue!

Ch’esaltan la fatica

e compiono la gioia.

Io uomo affannato

tra il rosso ed il turchese.

Io punto solitario

adottato da una linea.

Io unico,

finito,

sommato e all’infinito.

22-2-10


**Versi liberamente ispirati da “Paesaggio” quadro dell’Artista Carofalo Vincenzo**

 

SAGGIO SUL DINANIMISMO

 

IL DINANIMISMO NON E’ FUTURISMO MA…

di ZAIRO FERRANTE

 

con Note tratte dal libro di Bruno Giordano Guerri


Come si può ben intuire dal titolo, il DinAnimismo non è e non sarà mai Futurismo, e tantomeno si rifà direttamente ad esso.

Appare però anche chiaro che nel titolo di questo breve saggio c’è un “ma”.

Piccolo particolare che, come spesso accade, può fornire ulteriori indicazioni delineando meglio alcuni punti che pur non essendo palesemente espressi possono rivelarsi importantissimi nella comprensione del neonato “movimento poetico rivoluzionario delle anime”.

Quando si parla di Dinanimismo si parla di poesia, di anima ed in modo più generale anche di letteratura , ma nello stesso tempo si parla anche d’Avanguardia se non altro in termini di contestualizzazione ed ecco che come tale non può non essere in qualche modo collegata al Futurismo ed al suo messaggio frutto di una sola “testa” quella di Filippo Tommaso Marinetti.

Il perché ogni avanguardia costruita sulla gente, per la gente e con la gente abbia a che vedere con il Futurismo è meravigliosamente espresso nel libro edito da Mondadori “Filippo Tommaso Marinetti invenzioni, avventure e passioni di un rivoluzionario” del sempre attento e puntuale Bruno Giordano Guerri e di cui riporto alcuni passi con la viva sicurezza che quello che ho nel cuore e nella testa diventi dopo più chiaro per tutti:

…produsse (riferito a Marinetti) un dinamismo intellettuale inesausto, animando, rinnovando e stimolando energie, spingendo se stesso e il suo movimento in campi d’azione sempre più ampi, nella sfida all’immobilismo di una borghesia indolente e provinciale…

…Un poeta perché seppe cogliere la bellezza del gesto, le suggestioni della parola e le possibilità dell’immaginazione nelle pieghe del vivere comune, nel divenire di una società sconvolta…

…sapeva -avendo capito per prima- che dal Novecento in poi non avrebbe vinto chi aveva più passato, ma chi fosse in grado di anticipare il futuro…

… i tanti movimenti che hanno fatto la storia del Novecento appresero dal futurismo che era possibile archiviare il passato e formulare i principi di un'<<arte dell’avvenire>>.

…Quello di Marinetti è un invito, valido ancora oggi, a non prendersi sul serio, a scovare le ragioni del torto, a ridere delle nostre ipocrisie, a superare le meccaniche razionalistiche della saggezza con la gioia visionaria dell’entusiasmo di essere uomini:…

…c’è, insomma, una matrice futurista nei nostri comportamenti, sedimentata come una normale, quotidiana abitudine…questa matrice determina la sua attualità postuma e si manifesta nella volontà, oggi diffusa, di scoprire obbiettivi inediti, entrare in conflitto con la nostra epoca, abbattere pregiudizi e fantasmi imposti dal conformismo, di qualsiasi colore sia…Marinetti…intuì che non avrebbe più prevalso la qualità intrinseca del prodotto culturale, ma la sua capacità di diffondersi in tutti gli spazi informativi possibili, in tutti gli ambienti sociali e culturali.

Per questo, l’arte deve incontrare le masse, farsi realmente democratica dilagando ovunque.”

Ecco che il DinAnimismo esalta e difende proprio l’Arte come possibile figlia dell’Anima, intesa anche come “volontà di scoprire obiettivi inediti” in grado di sostenere l’uomo nel suo futuro imminente.

Ecco che il Dinanimismo auspica il ritorno ad un’ “arte democratica” che si pone come obiettivo primario il dialogo con la “massa”.

Ecco perché il Dinanimismo non può, non deve e non vuole dimenticare il passato, ma attuale e futuribile, messaggio Futurista.